formaMenti
Qual è lo scarto tra “addestramento” e “form-Azione”? Un’analisi degli effetti a breve e lungo raggio di due metodi formativi che producono esiti diversi a diverse profondità. Condiziona-menti VS libertà d’azione Ecco come un approccio formativo costruttivista, orientato verso l’unicità di ogni individuo, permette di ottenere risultati dagli alti standard qualitativi ma soprattutto performativi. Con-formare senza mai conformare È questo l’imperativo categorico di chi si impegna a (ri)generare professionalità libere da ogni meccanicismo preconfezionato. I progetti di formazione dovrebbero infatti intersecare identità e necessità di mercato. Non siamo contro il digitale e la tecnologia, siamo contro l'uso eccessivo e superficiale. È ovvio che spesso, in formazione, e-learning e strumenti similari facciano risparmiare tempo e soldi ma questo non deve andare a scapito della didattica... sempre più il primo punto va a scapito del secondo! L’etichetta di “post-modernità” è ormai comunemente utilizzata al fine di indicare l’epoca in cui il consumismo si fa cultura di massa. Di tale etichetta se ne vanta la liquidità, la fluidità, la “fine delle meta-narrazioni”, la legittimità definitiva di un individualismo dell’ “Io valgo”. Sorprende e conforta la recente notizia di una storica distilleria italiana che propone come momento formativo per i suoi dipendenti lezioni di mindfulness e meditazione. "Ha ben piccole foglie la pianta del the..." Novalis in una delle sue vette poetiche affermava che la vita è una continua ricerca del padre, un cammino che inizia presto da bambini attraversa la dolorosa adolescenza del confronto oppositivo e continua nell'età adulta come tarlo ossessivo che rode, seppur spesso inconsapevolmente.
Non credo nella formazione (Parte Prima)
Non credo nella formazione (Parte Seconda)
Non credo nella formazione (Parte Terza)
Torniamo in aula
Bene, dal nostro punto di vista, per i modelli misti di formazione e bene soprattutto per le società serie che si pongono quesiti sull'apprendimento.
Cosa aspettarsi dopo il post-moderno?
Eppur si muove...
Ha ben piccole foglie la pianta del the
così cantava Ivano Fossati con botanico realismo e poetica osservazione.
Il maestro è nell'anima
inseriMenti
Si parla spesso della solitudine dell’imprenditore, sia per sottolineare la grandezza quasi “regale” di tale ruolo e l’unicità dell’energia creativa e di comando, ma anche per evidenziare le difficoltà nel condividere le proprie intuizioni e decisioni. Due aspetti della stessa realtà, quella imprenditoriale, che portano ad una condizione esistenziale costantemente in bilico tra potenza e rischio. Il ruolo della funzione HR in azienda sta cambiando profondamente Nascono in tutto il mondo gli uffici condivisi, quelli in cui scambiano scrivanie e wifi, ma anche idee e pensieri Il lavoro è il lavoro, non sempre si tratta di piacere. Ma se svolgiamo la nostra professione in un luogo bello e confortevole tendiamo a produrre di più: ecco le caratteristiche che deve avere un ufficio perfetto. In uscita una nuova legge per favorire il lavoro agile. Leggermente psicopatici ma efficienti, a volte dei veri talenti, il SOB prospera nelle aziende ad elevata spinta competitiva. Grazie a dei semplici gadgets è possibile continuare a lavorare anche in vacanza, perfino in spiaggia. Anche se una pausa è quello che ci vorrebbe per poi ricominciare con più entusiasmo Si tratta di un contratto lavorativo diviso tra due colleghi: in questo modo entrambi i dipendenti possono avere maggiore flessibilità e più tempo libero
Imprenditorialità e solitudine
Il cambiamento della funzione HR
Coworking, quando il lavoro si condivide
Gli uffici più belli del mondo
Il lavoro agile: rivoluzione per aziende e dipendenti
Seductive Operationally Bully: attenzione ai SOB in azienda
Come lavorare in spiaggia
Job Sharing: anche il lavoro si può condividere
nutriMenti
Secondo la definizione fornita dall’Ocse, il capitale umano è costituito dall’insieme delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e delle altre caratteristiche individuali che facilitano la creazione del benessere personale, sociale ed economico. Pur non potendo essere misurate univocamente, le componenti del capitale umano determinano tuttavia la qualità della prestazione erogata, concorrendo ad aumentare la produttività di un’impresa e a qualificarla, influenzandone i risultati. Una delle ragioni del proporre la filosofia in azienda è anche quella di restituire al linguaggio del management la radice autentica e originaria. Fondare parole come dialogo, dialettica, tempo, realizzazione, missione, visione, logica, progetto, obiettivo muovendo dai grandi pensatori che per la prima volta le hanno adoperate con un senso adeguato. L'arte non dovrebbe produrre etica, ma estetica, non dovrebbe fare la morale semmai generare bellezza. Leggere i fatti della Sierra Leone, del giovane ammazzato in discoteca e dei morti di Barcellona non può non richiamare la coscienza personale a due parole importanti e continuamente manomesse dal web e dagli scribacchini dei quotidiani: “L’Italia delle generazioni” è una recente pubblicazione ad opera del Censis e rappresenta il primo importante segnale di attenzione verso il fenomeno della scissione generazionale integrato alla prospettiva socio-demografica. Le grandi speranze che si erano subito affollate intorno al neuromarketing si sono notevolmente affievolite. Lo testimonia la diminuzione di ricerche accademiche, di dibattito e di offerta di metodi applicativi più o meno credibili. Da sempre il marketing cattura il consumatore poiché rappresenta l’appagamento dei suoi desideri attraverso il consumo. A proposito di identità o di principio logico di identita', pensavo che se tutte le frasi, citazioni, immagini con i soliti santini o santoni della grande industria che postiamo su Linkedin...
Il costo dell'ignoranza
Filosofia in azienda
L'arte dovrebbe produrre estetica
I ripetuti predicozzi a spettatori paganti del Bono degli ultimi 20 anni testimoniano che quando la tua arte ha ormai poco da dire allora le parole ne prendono proditoriamente il posto, le prese di posizioni ideologiche, le battaglie civili i pro e i contro diventano lo schermo per dire ancora qualcosa quando la tua musica è stanca, quando purtroppo la vena creativa pare essere soggetta a continue emorragie che nessuna sutura ideologica riesce oramai ad estinguere.
L'insostenibile peso del singolo
Compassione e giustizia.
Generazioni a confronto per un marketing human-oriented
Dimmi cosa compri e ti dirò chi sei
L'equivoco della naturalità
Parole, parole, parole...
rinnovaMenti
Nelle Langhe da bambino era bello vedere i contadini segnarsi prima di iniziare la giornata di lavoro, giornata faticosa sui cambi bruciati, urticati dal sole, proprio quei campi che ho provato a descrivere in quella mia ultima canzone che mi costrinsi, o non ricordo più se fui costretto a scrivere per partecipare a Sanremo 67. Ho ucciso un uomo, ma non è la prima volta. Nel secolo appena trascorso il ruolo esistenziale dell'uomo-lavoratore è stato fatto coincidere con il ruolo sociale, annullando l'individuo ed ergendosi a dovere necessario per raggiungere un obiettivo che non è appunto della singola esistenza, ma del potere sociale. Stop a "signore e signori". La metropolitana di Londra si adegua all'imperativo ideologicamente corretto e sostituisce l'annuncio con "hello everyone", una cosa tipo "salve a tutti!". La decisione è stata presa per non urtare chi – dovendo scegliere tra le varie identità di genere – non sa ancora se essere signora o signore, donna o uomo. La neuroeconomia è una scienza che si avvale di studi in neuroscienze applicati a variabili produttive ed economiche e molti di questi studi tendono ormai a dimostrare il legame tra risultati economici ed engagement Se la vostra situazione lavorativa non vi soddisfa pienamente, è giusto fare qualche cambiamento: ecco quel è il momento giusto per farlo Ecco 4 consigli per andare al lavoro con il sorriso e 3 per mantenerlo: solo così si può affrontare una giornata lavorativa nel modo giusto Mi sento una scimmia! Ho lo stesso margine di autogestione di una scimmia ammaestrata. E’ il mio lavoro, rispondo al telefono.
Tenco
Estradizione (nel nome del niente)
Un altro l’ho lasciato a terra agonizzante, era solo un ragazzino, ma si è messo in mezzo, che dovevo fare?
Potere senza padri, padri senza potere
London Calling
Fear & Co. Spa
Qual è il momento giusto per cambiare lavoro?
I consigli per affrontare una giornata di lavoro con il sorriso
Mi sento una scimmia ammaestrata